A che serve educare?
La cultura contiene esercizi e addestramenti che, una volta consolidati, vengono chiamati usi, costumi e tradizioni. Divengono così spontanei che se ne perde l’origine artefatta, quasi fossero “naturali”. Solo quando entrano in crisi, diventano oggetto di attenzione. Si apre allora una fase di cambiamento, dove il dialogo, la ricerca, la sperimentazione prevalgono sui vecchi programmi di azione ripetuti nel tempo. E’ il caso dell’educazione e della famiglia come agenzia deputata a tale compito. Continua sul blog di Luca Stanchieri…