Il bene comune è una matrice culturale e sentimentale che ispira persone, relazioni, comunità a essere, rappresentare e agire secondo valori umanistici cercando la felicità comune.
Al cuore è il principio di amore per la vita, la sua difesa, la sua fioritura, il suo incessante perpetrarsi. Questo valore primario è accompagnato da virtù realizzatrici e principi metodologici: la costruzione affermativa, la plasticità dinamica del nostro mondo interiore, l’enfasi sui punti di forza benefici che possono caratterizzarci se lo scegliamo.
La composita alchimia culturale, ispirata dal bene comune, ha un impatto pratico enorme.
Proviamo a esercitarsi nel nostro sogno a occhi aperti. Cosa troviamo? Facciamo un breve tour nelle società del futuro.
Nelle nuove scuole, finalmente sicure, la pedagogia umanista riesce a far giocare e gioire i bimbi rendendogli possibile esplorare il mondo, le relazioni e se stessi.
Infiltrandoci come ospiti indesiderati fra gli adolescenti, assistiamo a emersioni coscienziali che sono tutt’uno con la ricerca della vocazione, dell’identità e dell’amore nelle sue più straordinarie manifestazioni creative. Il sapere che apprendono è una cultura che serve alla vita, che ne esalta la bontà, la bellezza e la sacralità.
Sbirciando nelle case, come rinnovati focolari, ritroviamo relazioni umane scelte, libere e fondate su amore, rispetto, amicizia, stima, solidarietà e sostegno e soprattutto di scambio, di costruzione, di progettualità condivisa.
Ovunque possiamo conoscere uomini e donne che cercano le strade della propria autorealizzazione, insieme, senza mai soffrire della solitudine, superando conflitti, attraverso il dialogo, la pacificazione, la benevolenza e la ricerca del bene e delle verità comuni. Le persone vivono di relazioni ricche di scambio e di amore e chi è in difficoltà riceve sempre aiuto e sostegno.
Le aziende sono diventate agglomerati di attitudini, potenzialità, talenti, sensibili alle esigenze delle comunità.
Le relazioni organizzate in vista di obiettivi comuni vivono di coesione e cooperazione.
La scienza e la tecnica hanno fatto passi da giganti mettendosi al servizio della vita. Cercano di difenderla e di svilupparla.
Negli ospedali le persone sono trattate come persone e i medici sono persino simpatici.
Le università sono straordinari laboratori di ricerca/formazione alla scoperta delle meraviglie del mondo e delle possibilità di cura.
Organismi, associazioni, club di ogni tipo riuniscono le persone che si vogliono fare carico dei luoghi comuni. Bellezza, pulizia, servizi emergono ovunque, le città sono più libere, serene e colorate.
Ci si continua a difendere dal male in tutte le sue forme, ma in nome dell’amore e non del rancore accanito e vendicativo. Popoli, etnie, religioni e culture convivono arricchendosi delle differenze in un orizzonte di scambio, fatto di sorellanza e fraternità. Ognuno è libero di decidere chi essere, dove vivere, come lavorare e con chi condividere questa straordinaria e meravigliosa avventura che è la vita.
Ogni problema è una sfida da affrontare insieme, ogni sconfitta un laboratorio per apprendere, ogni errore un passo verso la verità, ogni differenza una fonte di arricchimento.
Ognuno può fare lo sport che ama, senza essere giudicato un perdente, ma riscoprendo la serietà di un bimbo che gioca.
E l’arte fiorisce in ogni sua più alta forma, esaltando la bellezza e l’ingegno dell’essere umani.
Persino le altre specie sono più contente e il pianeta è rispettato e sentito come la propria casa, quella autentica.