Abbiamo detto che oggi esistono metodi, strumenti, filosofie, evidenze scientifiche che permettono alle persone di sviluppare talenti in ogni campo e alle imprese non solo di selezionali, ma di formarli al proprio interno.
Ecco uno schema sintetico in 10 punti del Coaching Umanistico applicato al talento (utilizzeremo i termini coach e atleta, che simbolicamente sono metafore di maestro e allievo, leader e follower, ecc. ecc.).
1.ANALISI VOCAZIONI, MOTIVAZIONI, POTENZIALITA’ PERSONALI
Lo sviluppo del talento si fonda sulla passione verso un determinato sistema simbolico; passione che si sviluppa grazie all’esperienza e alla possibilità di provare un sentimento di piacere e di amore. Su questa base si analizzano le principali potenzialità personali, che saranno le competenze tecniche distintive, i punti di forza da trasformare nei primi elementi del talento, gli effetti in termini di felicità che avranno coloro che usufruiranno dei prodotti del talento.
2. PATTO DI COACHING LIBERO E COSCIENTE
Il CUT è un’attività espressamente progettata dal coach e dall’atleta per lo sviluppo del talento; si basa dunque sulla domanda dell’atleta e sulla consapevolezza dell’impegno che questo implica. Avviene sulla base di un patto libero e cosciente.
3. DIAGNOSI DELLO STATO DI PERFORMANCE E DEL LIVELLO DI COMPETENZA
Il Coach e l’atleta fanno una serie di test e prove per comprendere lo stato di performance e il livello di competenze; si analizzano anche i paradigmi funzionali e disfunzionali e il loro livello di efficacia. In campi dove l’allenamento del talento non è consolidato, il coach crea indicatori di misurazione dei livelli.
4. PIANIFICAZIONE DELLA FUNZIONE OMEGA E GOAL SETTING SYSTEM
Si elabora una funzione Omega, ovvero uno stato raggiungibile desiderato di eccezionale livello, in un tempo congruo e si elabora un sistema di obiettivi in un tempo più ristretto. Il sistema di obiettivi deve essere di performance, competence e risultato.
5. ANALISI DEL POTENZIALE DI SVILUPPO IMMEDIATO E OBIETTIVI A BREVE TERMINE
Sulla base dell’analisi dello sviluppo potenziale, coach e atleta stabiliscono obiettivi a un mese. “Coloro che raggiungono grandi risultati, isolano aspetti specifici della loro attività e si concentrano solo su uno di essi, finché non fanno progressi, poi passano al successivo”. L’obiettivo è che il potenziale di sviluppo diventi sviluppo effettivo.
POTENZIALE DI SVILUPPO-COACHING-SVILUPPO EFFETTIVO
6. ESERCIZIO – Stress, flow, recupero.
L’esercizio o workout è ogni operazione mediante la quale il livello di competenza di chi la esegue viene mantenuto o migliorato in vista della successiva operazione. Caratteristica dell’esercizio è la sfida che passa da stressogena e generatrice di flow. Parte integrante dell’esercizio è la pianificazione dettagliata del recupero.
7. FEEDBACK – Autoefficacia Umanista
Esercitarsi ha un senso costruttivo grazie ai feedback, in primo del coach ma anche dell’esercizio. Il feedback riguarda sia i punti di forza che i punti di debolezza. L’esercizio va eseguito utilizzando le potenzialità per rafforzarle e per acquisire nuove competenze. Il feedback più importante è quello che dimostra all’atleta che tramite l’allenamento sviluppa una seconda natura (Alterazione e generazione di una nuova conformazione biologica), ovvero uno stato di preparazione che rende facili le cose che sembravano impossibili. La coscienza e la convinzione della seconda natura viene definita autoefficacia umanista.
8. RAPPRESENTAZIONI MENTALI O IDEALTIPI
Il CUT produce e migliora rappresentazioni mentali efficaci nel campo di sviluppo del talento; Il miglioramento della prestazione procede in parallelo con lo sviluppo di queste rappresentazioni mentali; compito del coach è fare in modo che l’atleta abbia sempre la possibilità di sviluppare questi suoi paradigmi; man mano che le prestazioni aumentano, le rappresentazioni mentali si fanno più dettagliate ed efficaci, rendendo così possibili ulteriori miglioramenti delle prestazioni. Le rappresentazioni mentali permettono di monitorare la qualità del lavoro sia durante la pratica che nell’esecuzione. Mostrano la strada giusta e permettono di accorgersi degli errori. L’atleta sviluppo autonomia.
9. POTENZIALITA’ E LIMITI. AGGIORNAMENTO DELL’ALLENAMENTO
Gli effetti più importanti dell’allenamento sono il superamento di limiti che la maggior parte delle persone considera irraggiungibili. L’allenamento deve prevedere lo sviluppo delle potenzialità in talenti, ma anche il superamento dei limiti. Utilizzando i talenti personali (potenzialità trasformate) l’atleta deve sviluppare esercizi e strategie (Idealtipi) per affrontare gli aspetti più difficili. E’ la fase di maggiore stress e fatica. Il Coach sa che non si tratta di questione di volontà, ma di efficacia dell’esercizio. Se il risultato non viene, significa che l’esercizio va cambiato.
10. SUPERVISIONE DELL’ARMONIA
Il Coach in accordo con l’atleta monitora incessantemente che le sfere dell’autodeterminazione siano armoniche.
Vi aspettiamo il 13 dicembre a Milano per la Giornata di Corporate Coaching sull’allenamento del talento in azienda (Per info e iscrizioni vai qui: LINK).
Luca Stanchieri