Nel 1960 alle Olimpiadi di Roma Wilma Rudolph vinse tre medaglie d’oro, nei 100 metri, nei 200 metri e nella staffetta, segnando ben tre record mondiali e divenendo la “donna più veloce della storia”. Wilma era bellissima, elegante, con uno sguardo affascinante e un sorriso radioso. Anche la dea Nike ne avrebbe onorato la vittoria se l’avesse vista correre nell’antica Grecia, ma ad Olimpia le donne non erano ammesse né come atlete né come spettatrici. Non c’erano donne e non c’erano neri nemmeno nelle prime Olimpiadi moderne. Continua…
Luca Stanchieri
Coach, Presidente della Scuola e Fondatore del Coaching Umanistico