Il Talento Umanista
Ispirare e Allenare i nostri Ragazzi per un Progetto di Vita Felice
con il Metodo del Coaching Umanistico
a cura di Maria Dolores Porceddu, con la collaborazione dei coach del Ginnasio di Milano
La scuola di coaching umanistico fondata da Luca Stanchieri ha maturato e consolidato nel tempo una metodologia in grado di promuovere un approccio educativo concepito come educazione al benessere e alla felicità; ispirando una nuova concezione di leadership al servizio della crescita individuale e del bene comune, e allenandola verso un progetto di vita felice e talentuosa che coinvolga giovani e adulti.
Orientato dalle concezioni che guidano il metodo, il progetto “Il Talento Umanista. Ispirare e Allenare i nostri Ragazzi per un Progetto di Vita Felice, con il Metodo del Coaching Umanistico” aspira a radicarsi in luoghi istituzionalmente deputati a educare e a formare e vede il Liceo Classico Legnani di Saronno come primo ente promotore.
Attraverso la sensibilizzazione ai paradigmi fondanti il coaching umanistico, il progetto intende promuovere la formazione di una cultura condivisa e di alleanze forti tra gli interlocutori privilegiati dei ragazzi, in grado di costruire relazioni solide e competenti che possano orientarli e guidarli verso un orizzonte di speranza e di fiducia, per sé e per il mondo nel quale vivono.
Oggi più che mai, in un contesto caratterizzato da un imperante e crescente individualismo e dall’assenza di riferimenti culturali forti, i ragazzi hanno bisogno di modelli credibili a cui fare riferimento; di guide positive capaci di agire nella relazione con loro ispirandone i valori e allenandoli a incarnarli nella vita in modo talentuoso; di adulti che li accompagnino ad orientarsi nelle scelte, aiutandoli a trasformare le loro potenzialità ancora in nuce in poteri e competenze con cui agire concretamente nella realtà quotidiana e nella costruzione del loro avvenire.
Il progetto si articola in tre interventi e coinvolge allenatori di pallavolo, insegnanti e genitori. Nei tre incontri, attraverso lo sguardo del coaching umanistico, si rivedranno concezioni e paradigmi attualmente legati al mondo dello sport, della scuola e della famiglia, ripensandoli sulla base di un’etica diversa in cui lo sviluppo del talento e dell’eccellenza possano sempre declinarsi all’interno di un progetto di vita orientato alla felicità personale, interpersonale e collettiva. Centrale sarà la riflessione intorno alla figura del maestro chiamato, a prescindere da ciascun ambito e ruolo, a ispirare i ragazzi facendo leva sulla loro motivazione, attraverso il riconoscimento e l’allenamento dei loro punti di forza e delle loro potenzialità.
Coaching umanistico, dunque, per ispirare la costruzione di una comunità di “maestri”, per allenare guide affettive e leaders positivi che, attraverso la testimonianza della propria opera e del proprio esempio, si relazionano ai ragazzi sostenendone la crescita ed educandoli alla speranza e al futuro; ovvero consentendo loro di esprimere e coltivare le loro autentiche attitudini, passioni e vocazioni nella direzione di un percorso di autorealizzazione e di felicità.
“Saremo forse presto in grado di impiegare, a nostra guida e modello, l’essere umano che pienamente si sviluppa e realizza se stesso, quello nel quale tutte le potenzialità giungono alla totale pienezza, quello la cui natura interiore si esprime liberamente, anziché venir deformata, repressa o negata.”
(A. H. Maslow)
Maria Dolores Porceddu