http://www.scpitaly.it/congresso/images/download/program_at_10_04_13_day2.pdf
In occasione del 3° International Congress of Coaching Psychology 2013 (Roma 16 e 17 Maggio), la nostra Scuola come scientist-practinioner presenterà una ricerca sul rapporto fra sviluppo del talento e benessere nella vita: Training of talent and personal life balance. Il relatore sarà Luca Stanchieri. Il Congresso è un appuntamento particolarmente importante perché la nostra Scuola si è sempre distinta nel perseguire eccellenza teorica, pratica e metodologica, coniugando intervento e ricerca al fine di dare il meglio ai nostri clienti. Presentiamo di seguito l’abstract della ricerca e invitiamo tutti a partecipare a questo evento internazionale così importante per lo sviluppo del coaching in Italia.
Titolo: Allenameno del talento ed equilibrio vita personale
Autore: Dott. L. Stanchieri, Psicologo, Consulente Aziendale, Psychologist Coach, direttore della Scuola Italiana di Life & Corporate Coaching. L’autore è anche relatore.
Collaboratori: Stefano Massari Coach, Paolo Loner Coach, Barbara Mitelli Coach, Domenico Giordano Coach, Moira Barbacovi Coach.
Obiettivo: La ricerca si fonda sul concetto di “Deliberate practice” che viene definita come “a highly structured set of activities, with the explicit goal of improving perfomance” (Ericsson, 1993), un modello teorico per l’acquisizione della perfomance di eccellenza e sul concetto di Master (Hoffman, 1998). L’obiettivo primario del lavoro è stato valutare i contesti affettivi e professionali dello sviluppo del talento in un determinato campo e la relazione con la vita privata (affetti, impegno in altri campi).
Progetto: Sono stati scelti come Master 13 atleti, campioni nazionali, europei o olimpici nelle loro specialità di cui due disabili partecipanti alle Paraolimpiadi. Sport prescelti sono stati: triathlon, ciclismo, nuoto, pallanuoto, tennis, sci, pugilato, karate, hokey, football; ovvero sport diversi sia per tecnica che per ambiente.
Metodologia: Sulle categorie che fondano la Deliberate Practice, intesa come esercizio intenzionale per l’acquisizione del talento in un determinato campo, abbiamo strutturato un questionario a risposte aperte che indagasse: 1. Livello di impegno e di allenamento (tempo, frequenza, persistenza) (Ericsson 1993); 2. Presenza di “talento naturale” (Gardner, 2010); 3. Analisi della motivazione all’impegno e obiettivi; 4. Analisi alleati e contesti per lo sviluppo e il sostegno del talento sia sul piano tecnico (relazione allenatore-atleta) sia sul piano affettivo (es. relazione con genitori); 5. Analisi dell’equilibrio fra impegno per il talento e vita privata; 6. Analisi fonti di autoefficacia ; 7 Strategie di Coping; 8. Eventuali strategie IZOF.
Risultati: Sulla base dei risultati abbiamo confrontato le risposte, analizzato eventuali ricorrenze tramite l’Analisi Emozionale del Testo (AET), e redatto un profilo metodologico qualitativo sull’allenamento del talento in un determinato campo dove emerge la combinazione fra impegno strutturato, relazione con l’allenatore e sostegno affettivo.
Conclusioni: I risultati possono essere utili per arricchire il modello metodologico di coaching indirizzato allo sviluppo del talento specifico (Expertice and expert perfomance, Ericsson e al., 2006) in equilibrio con la vita personale.